Il trapasso delle illustri personalità religiose apre sempre
le cateratte delle emozioni del popolino.
Mai un’osservazione acuta, oppure una almeno ponderata,
nessuna ironica, nessuna dissacrante.
Alla notizia della morte di Martini, io mi sono
soltanto preoccupato dello stato d’animo delle olive; il che, indirettamente, onora anche l'uomo.
E’ pacifico che le olive soffrano questo distacco, non c’è bisogno di sconfinata
cultura; per preservarsi, nel mezzo della buriana di commenti maldestri sull’eutanasia, del “fine vita”
mal interpretato da chi non ha idee (e, nel caso ne avesse, non sarebbero
chiare), sarebbe bastata una superficiale cultura musicale.
Intendo dire che non è necessario capire tutti i testi di
Vecchioni, si sprecano citazioni letterarie e – si sa – qui casca l’asino; serve però memoria. Servirebbe ricordare CanzonenoznaC: “…e ricordava cose antiche
proibite ma pur sempre vive come il Martini con le olive.”
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