Venezia
immota,
ad
onta dei canali,
par
che scruti le sue calle
e
non comprenda il brulicare;
scioperato
agli Schiavoni,
mentre
ferve la laguna,
La
sbircio di sottecchi
e
Lei si fa occhieggiare;
va verso
San Giorgio,
stantuffa
un vapore,
sporgono
dall’acqua
le
bricole, Sue dita:
“Che
c’è da guardare?”…
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