[fonte]
Nelle
camere di Hopper,
lì pure la
fine è immanente,
tutto
impregna e giusto
manifesta indolente
l’alito
misurato,
che gli assorti
svisano
da vivi, come
il barbagianni
in volo, colla brezza d’estate;
fra le
anossiche mura
l’agio si
lega all’emoglobina
ed intossica
lento,
la vita
tentenna,
dove il
moto declina.
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