venerdì 30 luglio 2010

Quello che non si può dire...

A parte le solite considerazioni (corrette), per cui l'opposizione non esiste, e quelle insensate (secondo me), per cui Fini fa tutto questo per potere (...analisi veramente puerile. Per cosa si dovrebbe battere un politico? Altra faccenda è poi come utilizza il potere...), meno male che c'è Fini  e queste sue dichiarazioni mi hanno strappato un sorriso:
Fini dichiara che Berlusconi è illiberale. Il punto è che non può utilizzare il termine "fascista". Spassoso ne è il motivo: Fini lo (è) era, quindi per lui non può avere accezione negativa e inoltre molti suoi elettori lo scaricherebbero. Per Berlusconi, siccome è fascista e intanto si fa fotografare con la vedova Almirante, non sarebbe certo un'offesa ricevere tale attestazione verbale...

P.S.: notare anche il sorriso da bulldog francese di Minzolini (ma quando se lo porta via la peste?)

sabato 24 luglio 2010

Il fottuto trucco del Molise

Quand'ero bambino sospettavo che il Molise non esistesse. Non me ne abbiano i Molisani; l'indizio era che alle previsioni del tempo, quando elencavano le temperature d'Italia, Campobasso risultava sempre "non pervenuta".
Poi, crescendo, raffinai il mio dubbio: concepii quella regione semplicemente "sulla carta", con falsi confini, false istituzioni (all'insaputa degli uomini dello stato, lì peraltro stanziati). Un inghiottitoio di risorse, da spartire fra politici corrotti e avidi. Amici ne varcarono i confini, in entrata e in uscita. Cercarono di liberare la mia mente da questo inutilissimo tarlo, senza troppo successo. Durante la naja un ignobilissimo e parassita sergente maggiore sosteneva d'essere Molisano. Io stesso ci andai, ma la realtà mi parve ricoperta dalla tipica pellicola che secerne l'inganno.
Ora, pur restando sempre guardingo al nome del Molise, ho capito che la classe politica non ha bisogno di espedienti così contorti per derubarci denaro da destinare ai propri porci comodi. Devo tornarci al più presto.

venerdì 23 luglio 2010

Importante, contro legge Bavaglio... malgrado emendamenti...

Bloggari che per caso passate da qui... condividete e diffondete.

L'intelligenza del Moscone


Allora, questi sono i fatti:
Tizio si sveglia una mattina; sta campeggiando in una pineta in riva al mare.
Esce dalla tenda e un moscone gli ronza subito intorno, pesante e assillante.
Tizio esce dalla tenda per appartarsi ed espletare sacrosanti bisogni corporali.
Tizio (benché sia in una pineta) vaga qualche minuto per trovare un luogo che gli piaccia, che favorisca l'espletamento; il moscone lo segue passo passo, orbitandogli intorno ronzando.
Tizio trova il luogo adatto e si libera, quindi torna alla tenda.
Il moscone raggiante rimane nel luogo prescelto.
Allora mi domando da anni (soltanto oggi trovo il coraggio di chiedere pubblicamente): il moscone è regolato da meccanismi pavloviani, per cui all'umano che esce dalla tenda, seguono bisogni corporali da sfruttare?
Oppure: il moscone, in qualche modo, "sente" la presenza di detti bisogni, ancor prima dell'espletamento?
Boh.... se qualcuno conosce la verità... 

martedì 20 luglio 2010

La tizia che abita sopra di me (che non è figa e poliglotta come quella del disegno) urla di notte e di giorno, alle ore più disparate. Urla alla madre vecchia e malata, secondo me gliele suona anche, talvolta.
Sta di fatto che mi spaventa in piena notte, per sbraitare alla madre vecchia e non vedente, penso anche quasi inferma. Il che è gravissimo; inoltre mi sveglia (perché se lo facesse alle 6.30, quando mi devo alzare, vabbé...) e incomincio ad essere infastidito.
Allora chiamo l'assistente sociale, la quale (fanciulla dalla voce soave) mi dice che sanno già quasi tutto e la mia conferma è gradita, nonché utile alla causa.
Poi mi chiede se può fare il mio nome; io rispondo che "sì, per Dio... la povera nonna sta subendo di brutto. E comunque sono stufo"...
Lei mi spiega tutte le menate varie, poi mi dice che convocheranno la tizia, anche se:

  • cercheranno di convincerla a ricoverare la madre in una struttura apposita, ma ha un notevole costo e non la possono obbligare;

  • la tizia pare sia disturbata (non dalla madre, ma mentalmente) ed ha già rifiutato assistenza psicologica.

...In altre parole si può fare ben poco...
.....Mmmhhh...
Allora io che cazzo faccio? La centro in mezzo agli occhi con l'archibugio?