Anni fa ebbi la
grandiosa pensata di stampare dei biglietti da visita per una mia ipotetica
attività: “produzione e vendita apparati digerenti”.
Lo feci all’infernale
macchinetta all’entrata della metropolitana. Stazione Cadorna, Linea Rossa, Milano.
Infilai la mia
bella banconota da 10.000 lire, compilai il testo e impaginai (imbigliettai?),
attesi qualche minuto, ascoltando il macinare cigolante del macchinario, e…
zap! Ecco i miei superbi biglietti da visita.
Purtroppo il
progetto non fu più cullato e morì.
Questa mattina ci
ho ripensato; prima di tutto è geniale l’idea di definire i contorni di un‘attività
(stampando biglietti da visita) e poi, su quella base, cercare di creare tutto
il resto, costi quel che costi. Ecco, questo sarebbe l’impresa dell’eroe
moderno, l’unico, vero, eroe moderno.
Sarebbe anche molto
istruttivo e formante. Non per nulla Jodorowsky racconta in un suo libro il
gioco praticato con un amico, da bambini: decidere una direzione e seguirla,
superando ogni ostacolo, per esempio entrando dalla finestra in un appartamento
ed uscendo dalla porta, che si apre sulla parete opposta. Caro Jodo...
Comunque… Questa
mattina ho ripensato alla mia impresa (non nel ramo apparati digerenti, ma
estesa a parti anatomiche in generale), perché ho letto che il 40% dei polmoni
trapiantati arrivano da fumatori o ex fumatori. Quindi le mirabolanti
statistiche trilussiane rivelano una bassa sopravvivenza al trapianto, in
seguito all’utilizzo di polmoni “usurati”.
Inoltre, questo
fatto ha ingenerato questioni legali non da poco, perché “l’ente trapiantatore”
non ha certificato lo stato di buona salute del donatore, impedendo così il
possibile rifiuto del ricevente, ad accogliere dei polmoni da fumatore.
Qui entra in ballo
la mia impresa di intermediazione anatomica: una fitta rete di “acquirenti
porta a porta” cercherà possibili donatori, facendo sottoscrivere un
contratto-capestro, per il quale – qualora il donatore, dopo la sottoscrizione,
iniziasse a fumare, oppure a concedersi altre immorali e insane abitudini – per supremo responso d’un banale esame
clinico, bloccherebbe il pagamento
pattuito agli eredi.
Altra opzione,
molto democratica ed elegante, che sposa rigore ad utilitarismo: donare subito.
Donare tutto, donare sé stessi e immolarsi per questo civile e nobile modello
di società, in cui, se un giovane dovesse avere una buona idea imprenditoriale,
nessuno (e dico nessuno) dovrebbe impedirgli il densificarsi d’un sogno.
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