mercoledì 10 febbraio 2016

San Giovanni





Cattavo a San Giovanni
l’acerbe noci passate
a fil di spillo e giallo
l’iperico forato,
che frutta in olio
e secco sa fugare,
certissimo Teofrasto,
i vermi dal formaggio.
Imbibivano le mani
i malli e sbiancarle,
per levare i tannini,
quaranta ne chiedeva
di lune d’attesa
e di succussioni.


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