martedì 14 maggio 2013

La mia domenica




Odora sempre la mia domenica
come un fradicio e antico
albero morto nel bosco.
A nord ostenta una florida barba di muschio 
e le braccia possiede,
di funghi con turgidi umboni;
a questi s’appressano
tutt’intorno lumache
ben lustrate per la festa,
per il giorno del riposo.
Odono forse campane,
che per me sono mute.


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2 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

Bello, rende la peculiare dimensione extra-temporale della domenica, almeno da un certo momento della vita in avanti. Forse solo l'ultimo verso è di troppo.

Carlo ha detto...

La tragedia sta nel fatto che la mia domenica-tipo è veramente insopportabile!