Balenarono
i lampi
sui
Giganti e i boati
spansero
lungo
i
tre sormontati
dirupi
gl’assediati,
a
magnificar letali
le
folgori scoccate
all’eccidio
degl’infidi
e
fumigarono acri
capellature
di stoppa
e straniati sembianti,
rimotissime polveri
all’ascesa
dell’uomini,
a
cui altra ventura
la
coorte riservò
e
tacquero i fragori.
***
Egli
reca chino
nettari
e venagione
e
dissetasi invocando
al
barbugliare di Dèi,
perciò
unicamente
scombaciarono
a filo
di
lama i tre sessi,
che
oggi perpetua
il
taglio l’agognare;
erompe
la pulsione
da
un mezzo cuore,
dalla separazione,
afferma
Aristofane,
goccia
il rovello d’amore.
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