[fonte]
Ti figuro
quando
esplose la
banca
e contavo
sei mesi:
nel tinello sgomenta,
il cane a
guaire attenzione,
dove nonna
appestava
d’aria cotta
e zucchine,
perlustrava la
tamia
fino in
forno e sentivi
del pane i
sacchetti frusciare,
rammento il
tavolaccio
su cui mi coricavo
per seguire
i caroselli;
avevi i gomiti
tremanti
lì poggiati
a vomitare
sulla
fòrmica il cuore.
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